«Fede vissuta e passione educativa sono ingredienti fondamentali per toccare il cuore dei nostri alunni». E’ il lascito di don Emilio Salvatore agli insegnanti di religione cattolica.
Professore di Teologia biblica, don Emilio è intervenuto martedì 27 novembre nella Biblioteca diocesanaper il secondo incontro di aggiornamento, organizzato dal direttore dell’Ufficio diocesano per la scuola, don Antonio Riccio.
Un messaggio ‘certificato’ dalla testimonianza di ‘fede appassionata’ dell’uomo e del sacerdote, che in quel momento vestiva i panni del relatore. Vicario foraneo nella diocesi di Alife-Caiazzo, don Emilio ha introdotto la novità del Concilio Vaticano II ed ha parlato della Dei Verbum, la Costituzione dogmatica sulla Divina rivelazione: il paradosso di un Dio così invisibile ma così vicino, che non rivela soltanto la sua presenza, né semplicemente la sua azione o i comandamenti, ma la sua persona.
Il Concilio – ha ricordato don Emilio – con la Dei Verbum ha riportato la Bibbia nelle mani dei cristiani dopo secoli di emarginazione dal tessuto vivo della Chiesa. Fin dal Proemio, infatti, la Chiesa definisce attraverso il documento la sua essenza, nella duplice dimensione di ascolto e proclamazione della Parola di Dio. Perciò, ogni battezzato, laico o presbitero, è chiamato a vivere nello stesso atteggiamento di ascolto religioso e proclamazione fiduciosa. In particolare – ha sottolineato con forza l’esperto sacerdote – gli insegnanti di religione cattolica, nutriti del Pane quotidiano della Parola di Dio, pur non facendo catechismo a scuola lasciano trasparire la bellezza e la gioia di essere cristiani.
Un’occasione di crescita professionale e spirituale per gli insegnanti della nostra diocesi, ricambiata in gioia e gratitudine nel dialogo con il relatore, prima di tornare tutti ‘corroborati’ in classe.