Ai sacerdoti
e alle Comunità Parrocchiali e Religiose
Carissimi,
stiamo vivendo in questo tempo il Cammino sinodale, che è ciò che «Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio».
Come Chiesa italiana siamo nella «fase narrativa», nel biennio 2021/23 dedicato all’ascolto e al racconto della vita delle persone, delle comunità e dei territori.
La nostra Chiesa di Acerra ha due strumenti “particolari” per “camminare” in questo 2022/23: il Convegno e gli Orientamenti diocesani.
Nel Convegno diocesano (16-18 settembre 2022) abbiamo riflettuto sul Cammino sinodale a partire dal sessantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II. Il vicepresidente della CEI, Mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena, ha presentato la sintesi del primo anno di lavoro nelle diocesi italiane e i “Cantieri di Betania”, che guidano questo secondo anno del cammino.
Dopo il Convegno io ho dato alla Diocesi gli Orientamenti pastorali “Come lo scriba del Vangelo che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche”. In essi ho riconosciuto che l’avvio del Cammino sinodale nella nostra diocesi è stato faticoso e incerto. Dobbiamo registrare che ci sono ancora molte resistenze e che non siamo ancora abituati ad uno stile di ascolto e di dialogo.
Insieme all’equipe diocesana per il Cammino sinodale, ho ritenuto opportuno dare un nuovo impulso al Cammino sinodale, consapevoli che esso costituisca una grande opportunità per vivere quello che Papa Francesco chiama il «cambiamento di epoca».
A tale scopo abbiamo pensato a delle Schede di lavoro (allegate), che possono rappresentare un piccolo aiuto per vivere l’ascolto quale dimensione fondamentale, recuperare il lavoro dei gruppi sinodali del primo anno e lavorare nei cantieri della «strada» e del «villaggio» in questo 2022/23.
Alle domande si può rispondere liberamente e in maniera anonima se si preferisce, anche solo ad alcune. Non è un questionario, né una indagine o rilevazione statistica, ma uno strumento di ascolto delle voci di coloro che vivono la realtà ecclesiale o che in qualche modo desiderano dire qualcosa alla Chiesa.
Quanto emergerà potrà essere condiviso nella comunità con gratitudine per ciò che il Signore opera intorno a noi e nella disponibilità sincera a lasciarsi interrogare.
Fiducioso che accoglierete in spirito di fattiva collaborazione, quanto a voi richiesto, vi saluto, vi benedico e vi auguro una santa Quaresima.
Acerra, dalla sede episcopale, 22 febbraio 2023
Il vostro vescovo
Antonio
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