Nella splendida sala della Biblioteca Diocesana di Piazza Duomo venerdì 17 maggio è stata presentata la prima opera di padre Salvio De Santis ‘San Giuseppe, vero padre vero sposo’.
Al dibattito erano presenti monsignor Giovanni Rinaldi, vescovo di Acerra, la presidente dell’Age Campania, Sara D’Anna, la presidente dell’Age Cesarea (Casalnuovo) Pina Minervino, nonché mamma di padre Salvio.
Profonde come al solito le parole del vescovo , che ha dipinto padre Salvio con parole piene di gioia, apprezzando la sua opera tratteggiante i valori spirituali di San Giuseppe; lo stesso papa Francesco ha incluso il santo nello stemma papale ed ha iniziato il ministero di vescovo di Roma il 19 marzo, giorno in cui la Chiesa ricorda il padre di Gesù.
Salvo De Santis è nato a Napoli, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti; ha studiato canto e, a soli 20 anni, è entrato nell’ordine dei Frati Minori di Assisi.
È stato missionario in Africa ed in Terra Santa, laureandosi presso l’Istituto teologico di Assisi con una tesi dedicata a San Giuseppe.
Attualmente è parroco di Costano (PG) e fa parte della equipe di pastorale giovanile.
Ascoltare padre Salvio è stata una delizia: uomo dalle mille sfaccettature, che trasmette amore, fede e sicurezza, è stata una gioia conoscerlo e poter parlare con lui.
Le sue parole sono state per tutti i presenti, un dono preziosissimo e fonte di insegnamento.
Il suo libro apre una finestra su un personaggio spesso messo in ombra e ricordato, forse, solo una volta all’anno, a Natale.
Con Padre Salvio abbiamo conosciuto un Giuseppe padre, alle prese con un bambino speciale ma cresciuto come un bambino normale; un Giuseppe sposo, ebbro di amore e dispensatore di affetto e protezione verso la sua Sposa e verso il suo Bambino.