Dai primi del 2017, la diocesi offre uno sportello di solidarietà sui temi del lavoro, dell’agricoltura e del gioco d’azzardo per intercettare bisogni di giovani e adulti del territorio. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra il Progetto Policoro e l’Ufficio della pastorale per i problemi sociali e del lavoro per l’accompagnamento e l’orientamento dei cittadini d’intesa con la Caritas diocesana. Attivo da due mesi, nelle intenzioni del vescovo Di Donna lo sportello è un «segno concreto di speranza» per stare «vicino ai senza lavoro, a chi crede nello sviluppo agricolo e a chi cade vittima della piaga dell’azzardo», chiarendo ancora una volta che «la Chiesa non si sostituisce alle Istituzioni» ma offre uno stimolo per conciliare «lavoro» e «sviluppo giusto» del territorio in segno di «collaborazione per il bene comune». Presenti all’inaugurazione il vice sindaco, il dottor Tito D’Errico, e il dirigente dei servizi sociali del Comune di Acerra, il dottor Giuseppe Gargano; il vicequestore aggiunto del commissariato di polizia di Acerra, il dottor Antonio Cristiano, e il nuovo direttore sanitario dell’Asl 2 Napoli Nord, il dottor Natale Pratticò. Lo sportello – con sede in Piazza Duomo ad Acerra – è aperto i giorni dispari dalle ore 9.00 alle 13.00 e dedica particolare attenzione, oltre al lavoro, al mondo dell’agricoltura e alla prevenzione del Gioco d’Azzardo, per aiutare vittime e familiari, specie se minori.
La Chiesa in campo per il lavoro, l’agricoltura e la lotta al gioco d’azzardo
Inaugurato lo sportello diocesano di solidarietà
Una «luce nella notte» della disoccupazione, dello sviluppo mancato e della piaga del gioco d’azzardo. Il vescovo Antonio Di Donna ha così simbolicamente inaugurato questa mattina lo sportello di segretariato sociale che da gennaio in piazza Duomo ad Acerra si pone «al servizio della comunità cristiana e civile» su temi sociali verso i quali il presule si è mostrato sensibile «fin dall’inizio».