Intervista al Vescovo di Acerra

Da Oblò Magazine - Dicembre 2010

1.      Il lavoro svolto dalle varie componenti della Diocesi di Acerra ( Caritas- Consultorio- Pastorale Giovanile) Durante Il Suo Decennio;
La Caritas aveva già una vita quando sono stato designato ad Acerra. Noi come chiesa abbiamo una quota e cerchiamo di aiutare le tante famiglie indigente. Oggi stiamo cercando di ramificare l’associazione  nelle varie parrocchie. Con tanti sacrifici stiamo finendo la nuova parrocchia di Via Fandola che sarà un punto di aggregazione di anime ma anche un punto di urbanizzazione del quartiere. La Caritas sta acquistando un volto moderno, occupandosi di nuove tematiche dall’affido familiare, al sostegno dei diversamente abili e all’assistenza dei ragazzi disagiati con l’aiuto dei volontari. Negli ultimi anni e nato il Movimento della Vita che aiuta le donne a non abortire, ha avuto un buon riscontro sul territorio nei tre anni di vita sono stati salvati 14 bambini. Tra le realtà di servizio alla comunità a al territorio è da inserire il Consultorio familiare di ispirazione cristiana. Offre un servizio gratuito a tutti e comprende tutti i settori medico-sanitario, psico-sociale, psico-pedagogico e legale. Il consultorio si propone di aiutare le persone a realizzarsi nelle sue relazioni familiare e sociale e contribuire a dare risposte ispirate al Vangelo ai problemi della società contemporanea. Inoltre stiamo per aprire una casa famiglia ed  una mensa per i poveri. Il rapporto tra i giovani e la chiesa – abbiamo avuto un momento bellissimo quando nel 2003 c’è stata la missione dei Francescani, personalmente ho fatto riorganizzare l’Azione Cattolica e nel mio decennio ho ordinato 10 nuovi sacerdoti. Il rapporto con i giovani e molto difficile, vedo una gioventù sbandata anche se la chiesa ha tanti punti di incontro, bisogna stare molto vicino ai giovani per essere accolti  anche se è molto difficile.
2.      Consci del fatto che lei ha sempre manifestato le sue contrarietà all’inceneritore del pantano, tanto e’ vero che disertò la cerimonia inaugurale, come spiega però quel periodo in cui la chiesa si assento alle manifestazione organizzate anti inceneritori;
Le parrocchie hanno partecipate alle manifestazione, solo l’ultimai io non sono stata presente perché gli alti prelati mi hanno detto di non partecipare. Oggi l’ inceneritore è una realtà sul territorio , noi come chiesa volevamo cercare di fare un osservatorio neutrale , abbiamo iniziato anche un percorso con professori universitari compreso la partecipazione del Sindaco che dopo poco ha disertato gli altri incontri ed infine ci siamo fermati per mancanza di fondi. Noi come chiesa chiediamo il buon funzionamento della struttura perché i risultati sia esso positivi che negati li vedremo solo tra una decina di anni.
3.      Quale giudizio esprime sull’operato della nuova amministrazione comunale, si sente di elogiarla o di farle un formale richiamo;
Richiamo no perché siamo due strutture divise. Il Sindaco come persona è intelligente,saggia ma è imprigionata perché non riesce a fare quello che vorrebbe, perché c’è una diversità nella maggioranza di indirizzi e d’ ispirazione. Tra le cose buone che osservo nella città le strada sono pulite e c’è la presenza dei Vigili sul territorio. Sulle grandi cose forse non sono uniti e quindi no si riesce far partire la differenziata, il ristoro promesso non arriva. Acerra come città in vista dovrebbe essere la prima ha far partire la differenziata. 
4.      Dall’ultimo rapporto della Caritas emerge che sono in aumento le famiglie povere quale sinergie vengono attuate per dare risposte alla crescente indigenza delle famiglie;
Il problema della famiglia è molto grande, non è solo la povertà materiale ma anche la povertà del senso della famiglia. Come chiesa dobbiamo cercare di recuperare il valore del matrimonio. A settembre 2009 abbiamo organizzato un Convegno sulla famiglia ed è stato messo a fuoco le emergenze che le famiglie si trovano continuamente a vivere e ha fornito indicazione concrete sulla via da percorrere nell’immediato futuro. Inoltre facciamo dei corsi di durata 2 anni per le coppie prima di affrontare il matrimonio per far capire che la vita di stare insieme non è solo sesso.
5.      Acerra puo emergere dallo stato economico fermo, molte volte viene occupata la diocesi dai disoccupati quale prospettive può dare;
I ragazzi che vedo a manifestare sono miei amici, le prime volte mi hanno fatto soffrire tanto perché per me era un a novità vedere occupata la cattedrale . I dati della disoccupazione sono preoccupanti . Dico che se hanno fatto un percorso bisogna far in modo di inserirli nel mondo del lavoro, ad Acerra c’è la bonifica, la differenziata da fare, perché l’istituzione non l’ inseriscono per questi lavori?
6.      Il ruolo dei mezzi dì comunicazione nella odierna societa’ ;
Anche noi abbiamo messo in piedi con dei giovani un ufficio di comunicazione , abbiamo un giornale della Diocesi ‘LA ROCCIA’ . Curiamo il sito di Rossella Petrellesa e per Natale sarà pubblicato un libro dei sui scritti. Inoltre facciamo scuola di aggiornamento ai professori di religione facendo imparare anche l’uso dei strumenti informatici, anche se io sono negato al computer.
 
Antonio Puzone