Il giorno dopo l’angelus del 31 gennaio 2010, nel quale Benedetto XVI ricordava a tutti che «la crisi economica sta causando la perdita di numerosi posti di lavoro, e questa situazione richiede grane senso di responsabilità da parte di tutti: imprenditori, lavoratori, governanti», dalla Curia di Acerra partiva una lettera firmata dal vescovo ordinario monsignor Giovanni Rinaldi, in cui si fa appello alle autorità governative locali e nazionali, affinché venga presa in considerazione la situazione degli operai della ILMA SUD S.p.A. Associandosi all’appello dei vescovi italiani e del Papa «a fare tutto il possibile per tutelare e far crescere l’occupazione, assicurando un lavoro dignitoso e adeguato al sostentamento delle famiglie», monsignor Rinaldi ricorda nella lettera a proposito della ILMAS in particolare che «oggi circa 400 persone, 200 nel solo territorio di Acerra, rischiano di essere mandate a casa senza alcuna prospettiva di futuro».