Da Acerra a Pompei a piedi da più di cento anni

Il Pellegrinaggio per la fraternità, la pace e la cura del creato. L’edizione numero centodiciotto si svolgerà nella notte tra l’11 e il 12 maggio 2024. Domenica la Messa con il vescovo Antonio Di Donna

Migliaia di fedeli si recheranno anche quest’anno a Pompei a piedi per vivere l’ultracentenario appuntamento organizzato dalla Società cattolica agricola del sacro cuore di Gesù e chiedere alla Madonna del Rosario la protezione delle nostre terre, in particolare del creato, la cui custodia è fondamentale ed essenziale per l’armonia tra le genti e le nazioni.

Sarà presente una folta delegazione di ucraini, che da anni aderiscono all’iniziativa, tra cui molti profughi dai luoghi della guerra accolti da parte dei loro connazionali.

I pellegrini raggiungeranno a piedi il piazzale antistante la Basilica di Pompei per le sette del mattino di domenica 12 novembre – dopo avere camminato a piedi tutta la notte: la partenza del pellegrinaggio è prevista per sabato 11 maggio alle 20.30 in Piazza Castello ad Acerra – e saranno accolti nel santuario dal vescovo di Acerra e presidente della Conferenza episcopale campana Antonio Di Donna e dall’arcivescovo di Pompei Tommaso Caputo. Dopo un breve momento di preghiera raggiungeranno in processione il piazzale Giovanni XXIII dove alle 8.45 monsignor Di Donna presiederà la Santa Messa con la benedizione dei frutti della terra portati dai contadini.

All’appuntamento prenderanno parte i pellegrini Ucraini di Acerra, l’associazione sportiva “Libertas Atletica 88” di Antonio Zito, la Protezione Civile “Le Aquile” e la “Misericordia Acerra”; le associazioni agricole del territorio diocesano, in particolare gli agricoltori di “Ari. Amo.” di Acerra; l’associazione sportiva “Acerrana calcio”; i volontari anti roghi di Acerra; l’Associazione Onlus San Leonardo; i pellegrini di Paolisi, Benevento; l’Associazione “Laudato sì” di Pomigliano D’Arco con don Peppino Gambardella; i rappresentanti delle Istituzioni. Una delegazione di agricoltori accompagnerà i pellegrini per le strade di Acerra con i trattori e i mezzi di lavoro.

Tutti invocheranno dalla Vergine di Pompei la pace, che insieme alla custodia del creato, devono diventare urgente priorità delle Istituzioni.