La preghiera del vescovo Antonio Di Donna per il povero Vincenzo D’Allestro e la sua famiglia

Una delle vittime della strage di Dacca, in Bangladesh, viveva ad Acerra

Il vescovo di Acerra, Antonio Di Donna, “esprime le condoglianze proprie e dell’intera Chiesa di Acerra, assicurando preghiere alla famiglia del povero Vincenzo D’Allestro”. D’Allestro, 46 anni, è una delle nove vittime italiane trucidate ieri dal commando dell’Isis in un bar di Dacca (Bangladesh) frequentato da occidentali. Nato a Wetzikon, in Svizzera, da famiglia casertana, originario di Piedimonte Matese, D’Allestro si era trasferito ad Acerra nell’ottobre 2015. Profondamente “colpito e rattristato dalla violenza senza senso contro vittime innocenti”, Il vescovo Di Donna esprime “particolare vicinanza alla moglie di Vincenzo, la signora Maria Gaudio”. Il povero D’Allestro era nel locale dove è avvenuta la strage in compagnia di un’altra delle vittime italiane, Nadia Benedetti, che nella capitale ha un negozio.