Anche ad Acerra il vescovo Antonio Di Donna ha convocato la Chiesa locale per la tradizionale Marcia che terminerà in Cattedrale. Perché, scrive Di Donna nella Lettera di invito citando il Messaggio dei vescovi per quest’anno, «“chiunque si pone al servizio della persona umana realizza il sogno di Dio”, e “contagiare di misericordia significa aiutare la nostra società a guarire da tutti gli attentati alla vita”. A partire dalla “piaga” dell’aborto. E’ attentato alla vita anche la mancanza di lavoro, come la “violenza” o la mancanza di istruzione. Per non parlare della devastazione del creato». «Difendere la vita» significa inoltre anche cercare e «costruire la pace». Perciò sarà lo stesso Di Donna a spiegare in cattedrale anche il Messaggio di Papa Francesco Vinci l’indifferenza e conquista la pace. Anche per questo, parteciperà alla sfilata l’Azione cattolica diocesana, in particolare i ragazzi, che a gennaio hanno celebrato il Mese della pace.
Seguiranno testimonianze del Centro aiuto alla vita, vero e proprio «ospedale da campo» nella trincea della maternità difficile e dell’aborto, e dei coniugi Lucia e Luigi D’Antonio dell’Associazione Ai.Bi. (Amici dei Bambini) sull’adozione come via per conoscere Dio.
Concluderà l’orchestra della Scuola Media Gaetano Caporale: 80 giovanissimi, tra musicisti e coro, con la partecipazione del coro “Mani Bianche”, proporranno alcuni brani per la vita, in ricordo dei tragici fatti della Seconda guerra mondiale e in memoria del vescovo diplomatico di origini acerrane, monsignor Gennaro Verolino, dichiarato Giusto tra le nazioni dal governo israeliano per avere salvato la vita a migliaia di ebrei dalla furia nazista a Budapest nel 1944.